Le Costume

di Can Themba

adattato da Mothobi MutIoatse e Barney Simon

adattamento francese di Marie Hélène Estienne

Regia Peter Brook

Luci Philippe Vialatte

Maphikela Mamadou Fomba

Philemon Bakary Sangaré

Matilda Princess Erika

KK, Joe Cyril Guei

Direzione di scena Jean-Paul Ouvrard

Costumista Nadine Rossi

Suono Cyril Mulon

Direzione tecnica Jean-Guy Lecat

Responsabile della produzione, della tournée Clara Bauer

Coproduzione: C.I.C.T./Théâtre des Bouffes du Nord, Théâtre Vidy - Lausanne ETE, RuthFestspiele/Recklinghausen, Prix Europe pour le Théâtre/Taormina Arte/Ente teatro di Messina,

Bologna 2000 Città Europea della Cultura/Arena del Sole - Nuova Scena

Teatro Stabile di Bologna, Emilia Romagna Teatro - Teatro Stabile Regionale ‑ Modena,

Théâtre National/Luxembourg e con il sostegno dell'Adami.

Musiche: Thula Mama: Sibongile Khumalo

Forbidden games: Myriam. Makeba

Atisket-Atasket: Ella Fitzgerald

Lakutshin Ilanga/Ntjilo: Myriam Makeba

Unohilo/Excuse me babe please/Where are you going?/ Morolo/Koshana: Hugh Masekela

Be my guest: The Manhattan Brothers


Tra i ricordi penosi e atroci del tempo dell"'apartheid", ce n'è uno che, seppur breve e folgorante, porta tuttora con sé un profumo di speranza e gioia, il sapore di una certa età dell'oro. Basta nominare "Sophiatown" e subito dei volti si illuminano, e una ricca cascata di immagini scorre davanti ai nostri occhi .

A Sophiatown tutto avveniva nei cosiddetti "shabeen", caffè clandestini rozzi e illegali in cui si ritrovavano scrittori bianchi e neri, ladri, protettori, puttane, musicisti, in cui si parlava, si sognava, ci si distruggeva disperatamente con alcol e droga. Uno dei più grandi animatori di questi luoghi di malaffare era Can Themba, uno scrittore di talento che teneva banco ogni sera; durante una di queste serate raccontò per la prima volta la storia di Philémon e Matilda, Le Costume. Era la storia di un ménage à trois, quello tra la donna, il marito e il vestito, cominciata con umorismo e ironia e finita con fredda e terribile crudeltà. Can Themba mori qualche anno più tardi, in esilio, annientato dalla disperazione e dall'alcol. Commedia, dramma, fantasia, tranche de vie: sono questi i temi di Le Costume, rievocazione di Sophiatown, con la sua musica il suo umorismo, la sua disperazione.


Un Teatro delle Township

( ... ) il teatro africano copre talmente tanti luoghi e tante forme diverse che il termine non risulta molto significativo. Il teatro delle township, invece, è ben definito. Innanzitutto, nasce dalla vita di strada, dalla vita di città, città diverse dalle altre, con una natura propria. Nella maggior parte dei paesi in cui il sistema politico ha creato violenza e oppressione, la minima riunione rende sospetti e pericolosi. La politica dell'apartheid ha voluto creare una separazione delle razze, isolando completamente i neri nelle cosiddette "township", il cui numero aumentava di anno in anno. Ciò ha provocato una comunicazione rapida e intensiva.

In questo clima caldo, il commercio, i litigi, i racconti, tutto avviene per strada. Ciascuno è un affabulatore, e il suo corpo è lì per rendere vivi i dettagli di ciò che racconta. Raccontare, mimare, sono parte integrante della vita di tutti i giorni. Ma il vero motore è la necessità. Una necessità da condividere. Il teatro delle township è nato dall'esperienza di individui che, dopo essere stati battuti, umiliati, maltrattati - dovevano rivolgersi ai bianchi dominatori con quella terribile espressione, "Baas", che vuol dire "Signore" - tornavano in città e raccontavano ai loro fratelli le sofferenze sopportate quel giorno. Ogni orrore, ogni situazione incongrua, surreale per la sua stessa violenza, ogni stupida farsa, diventava di colpo viva. La gente ascoltava affascinata, rideva, gridava, piangeva, protestava, e in quel momento di condivisione riaffermava la propria esistenza.

Peter Brook

Brano estratto da Afrique du Sud,

Théâtre des Township, Actes-Sud Papiers


Gli autori

BARNEY SIMON

Barney Simon è stato cofondatore e direttore artistico del Market Theatre. Regista, giornalista, scrittore, viene ingaggiato nel 1961 da Athol Fugard alla Dorkay House Rehearsal Room, dove organizza laboratori teatrali per otto anni. Dirige Fugard in Krapp's Last Tape e Hello and Goodbye. Dal 1968 al 1970, mette in scena opere teatrali a New York e Boston e collabora in qualità di cronista alla New American Review. Lavora come regista alla prima creazione del Market, Marat/Sade, che ha luogo durante la sommossa di Soweto. Poi è la volta di: Il gabbiano, Le cameriere, Happy Days, Woyzeck, Edipo, Sei personaggi in cerca d'autore, Le streghe di Salem, Lisistrata, Viaggio al termine della notte, Madre Coraggio, Medea, People are living there?, Antigone, La morte di Bessie Smith (con Janet Suzman), Le troiane, Le Dibbouk, Cold Stone Jug, Still Life, Night Mother, The Blood Knot e Flight. E’ coautore di Phiri (una versione musicale nera de Il Volpone), Cold Stone Jug e Joburg Sis and Miss South Africa,interpretato da Yvonne Brycelanci al National Theatre di Londra, e scrive le parole per numerosi compositori. Per il cinema ha diretto City Lovers, proiettato al Festival del film di New York, e ha scritto numerose sceneggiature.

Barney Simon è morto il 30 giugno 1995.

CAN THEMBA

Can Themba è vissuto negli anni '50 a Sophietown, periferia multiculturale di Johannesburg, in seguito brutalmente “cancellata” e completamente soppressa dalle autorità. Scioccato, ha denunciato l'avvenimento scrivendo Requiem pour Sophietown. Can Themba faceva parte di un gruppo di giornalisti neri impegnati che pubblicavano sulla rivista Drum. I suoi articoli e le sue novelle, che descrivevano la vita fervida, crudele, vibrante e violenta di Sophietown, sono stati censurati da tutti i giornali e tutte le pubblicazioni del Sudafrica. Esiliato a Swaziland, è caduto a poco a poco vittima dell'alcolismo ed è morto in miseria nel 1967. I suoi due amici, Nat Nakasa e Ingrid Joker, si sono suicidati, distrutti, come molti, dall'apartheid.

MOTHOBI MUTLOASE

Mothobi Mutloatse vive a Skotaville, in Sudafrica. E’ giornalista, editore e scrittore. In qualità di autore, ha scritto diverse opere teatrali, tra cui Bloke, Sallout, Baby Come Duze, Lakutsho’llanga, e numerosi romanzi: Casey & Compagny, Forced Landing, Reconstruction, Umblaba Wethu, Bishop Tutu’s Hope & Suffering, It’s a goal, The Boy Who Could Fly.

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