VENERDÌ 9 DICEMBRE 1994 - ORE 22.30

SALA B - PALAZZO DEI CONGRESSI

 

MEFISTOFELE.

STUDI, SCHIZZI E DISEGNI PER UN FAUST PRIVATO

DI GIORGIO BARBERIO CORSETTI

 

Regia

GIORGIO BARBERIO CORSETTI

 

Con

ALESSANDRO LANZA

WALTER LEONARDI

FEDERICA SANTORO

 

Musiche

DANIEL BACALOV

 

Scene

GIORGIO BARBERIO CORSETTI

e MARIANO LUCCI

 

Video

FABIO IAQUONE

 

Luci

PIER GIORGIO FOTI

 

Assistente alla regia

PAOLO TROTTI

 

Produzione Compagnia Giorgio Barberio Corsetti in collaborazione conP remio Europa per il Teatro - Taormina Arte - APT Messina


 

 

 

Appunti per un Faust privato

 

Lavorando sul Faust improvvisamente quel che volevo raccontare ha cominciato a germinare, riprodursi, moltiplicarsi, in una serie di "quadri", fuori della storia canonica. Così è nato Mefistofele. Quadri abbozzati, studi, schizzi e disegni, appunto, in continua rielaborazione e rifacimento. Sono divertimenti, ansie e riflessioni, pensieri fluttuanti nello spazio della testa, della stanza chiusa, quella in cui si tende a barricarsi recentemente, spazio in cui il mondo irrompe attraverso le immagini televisive ed il rumore delle automobili.

Sono associazioni di materiali eterogenei di testi (per lo più scritti da me, con qualche citazione dal Maestro e Margherita e dal Faust di Goethe) di immagini, di video, di Tv, di canzoni, di piccole coreografie mentali.

La lunga notte dell'insonnia, lotta sanguinosa tra sé e sé per il sonno e l'abbandono, la lucidità, la difficoltà di uscire dal proprio spazio provocando l'apparizione di Mefistofele e della sua assistente Margherita‑gatto, che saltano fuori dalla Tv. Mefistofele è il numero due, l'altra parte dell'essere, quella che conosce il mondo si avventura, la parte che manipola le cose, scambia gli oggetti e si azzarda a vivere.

 

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