Scene da:
Shopping and Fucking di Mark Ravenhill, regia di Max Stafford-Clark
prima rappresentazione: 26.09.1996, Royal Court Theatre Upstairs
una coproduzione Royal Court/Out-of-Joint
con Kate Ashfield, Pearce Quigley, Nicolas Tennant

 

 

La trama:

Quando Mark entra in un centro di disintossicazione per liberarsi dalla dipendenza dall'eroina, i suoi compagni di casa, Lulu e Robbie, devono trovare il modo per racimolare un po' di denaro.
Lulu tenta di farsi assumere da una rete televisiva che si occupa di televendite, ma si ritrova a dover smerciare trecento pasticche di ecstasy. Nel frattempo Mark viene espulso dal centro per aver instaurato una "relazione personale" e conosce Gary, un giovane ragazzo squillo. Le cose si mettono male per l'attività di spacciatori intrapresa da Lulu e Robbie: indebitati con Brian, un barone della droga, cercano di guadagnare qualcosa con il telefono erotico.
Quando Mark porta Gary a casa, il giovane si offre di pagare i loro debiti a patto che loro si prestino alle sue fantasie masochiste. Lulu e Robbie si rendono conto troppo tardi di quanto siano violente le fantasie del giovane, e sarà lo stesso Mark a porre fine alla vita di Gary.


Mark Ravenhill,
Ha debuttato nel 1995 con Fist, monologo scritto per una rappresentazione di beneficenza a favore della ricerca contro l'AIDS. Il suo primo lavoro teatrale vero e proprio, Shopping and Fucking, è stato messo in scena dalla Out of Joint e dal Royal Court Theatre. La sua seconda opera, Faust, è stata messa in scena dalla Actors Touring Company nel 1997, mentre nel 1998 la Paines Plough ha rappresentato Sleeping Around.

Scene da:

Mojo di Jez Butterworth, regia di Ian Rickson
con Kate Ashfield, Pearce Quigley, Nicolas Tennant

 

La trama:

Mojo è ambientato in un club di Soho nel 1958. Ezra, il proprietario, tenta inutilmente di proteggere se stesso (finirà a pezzi nel frigorifero) e il suo pupillo Silver Johnny, di cui vuol fare una rockstar, da una banda di piccoli gangster e da suo figlio psicotico, Baby. Lo slang è quello del periodo, ma i rapporti fra i personaggi appartengono agli anni Novanta, mischiando humour nero e esilaranti scambi di battute. John Peter su The Sunday Times ne ha parlato come "di una possibile collaborazione tra Tarantino e il giovane Pinter per scrivere una commedia-thriller".

Jez Butterworth
Drammaturgo/Playwright/Auteur dramatique/Bühnenautor
Mojo è la prima opera teatrale di Butterworth, per la quale nel 1995 ha ricevuto il George Devine Award for Promising Playwright, lo Evening Standard Award for Most Promising Newcomer e l'Olivier Award per la migliore commedia. Mojo ha debuttato con la regia di Ian Rickson al RCT nel 1995. Il film tratto da Mojo è stato presentato al Festival del Cinema di Venezia.


Lettura in italiano di brani da:

Attempts on her Life di Martin Crimp,
regia di Tim Albery
con Silvia Guidi, Fabio Mascagni, Barbara Nativi

 

La trama:

Un personaggio-simbolo, Anna, drammatica e persuasiva variante di Zelig, assume molteplici identità divenendo di volta in volta una pornostar, la ragazza della porta accanto, una terrorista... Tutto questo senza che la protagonista compaia in scena mentre tutti i personaggi (o piuttosto le voci cui il regista deve attribuire battute e identità) continuano ossessivamente a parlare di lei. Tematica ricorrente di Crimp è la presenza minacciosa della comunicazione mediatica: segreterie telefoniche, televisori, telecamere sono costantemente in agguato. I personaggi si ostinano a parlare di ciò che non conoscono perché tutti se ne sono costruita un'immagine personale.

Martin Crimp
Ha debuttato come drammaturgo nel 1982 con Living Remains. Tra i lavori di maggior successo: Definitely the Bahamas, 1987; Dealing with Clair, 1988 (protagonista Tom Courtenay); Play with Repeats, 1989; No one sees the video, 1990; Getting attention, 1991; The Treatment, 1993; Attempts on her life, 1997 per la regia di Tim Albery. Nel 1996 ha realizzato per lo Young Vic una riscrittura de Il Misantropo di Molière.


 

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