Premio Europa per il Teatro Premio Europa per il Teatro Premio Europa per il Teatro Premio Europa per il Teatro
Comunicato stampa

Le manifestazioni della XIV edizione del Premio Europa per il Teatro, il più prestigioso riconoscimento europeo in ambito teatrale, e la XII edizione del Premio Europa Realtà Teatrali si svolgeranno dal 12 (tardo pomeriggio) al 17 aprile 2011 in Russia, a San Pietroburgo. Le manifestazioni saranno sotto il sostegno ed il patrocinio del Governo russo con il suo Ministero della Cultura ed il Governo della Città di San Pietroburgo. Inoltre, il “Fund Baltic International Festival Center” ed il Teatro Baltic House si impegnano ad ospitare, finanziare ed organizzare le manifestazioni del Premio Europa per il Teatro a San Pietroburgo.  

    Il Premio Europa per il Teatro è stato creato nel 1986 come progetto pilota della Commissione Europea presieduta da Jacques Delors con il primo Commissario alla Cultura Carlo Ripa di Meana. In quegli anni un impulso alla sua creazione viene anche da Melina Mercouri, che fu madrina della I edizione, e da Jack Lang, allora Ministro francese della Cultura e attuale Presidente del Premio.  Dal 2002 il Premio Europa per il Teatro, per le sue attività e il suo ruolo, è stato riconosciuto dal Parlamento e dal Consiglio Europeo come “organizzazione d’interesse culturale europeo”.

   Dopo nove edizioni a Taormina, il Premio Europa per il Teatro diventa itinerante valorizzando ancora di più il suo aspetto internazionale. A tal proposito, la X edizione si è svolta a Torino (sostenuta ed ospitata dalla città di Torino in collaborazione con il Teatro Stabile, ed inserita nel programma speciale per la Cultura sviluppato in occasione delle Olimpiadi invernali), la XI e XII edizione a Salonicco e XIII edizione a Wrocław, in Polonia (in occasione delle celebrazioni dell’anno dichiarato dall’UNESCO “Anno Grotowski”). Continuando questo percorso, il Premio Europa nel 2011 sarà sempre più un punto d’incontro importante per il teatro internazionale. Questa XIV edizione della manifestazione si preannuncia infatti ricca di premiati, convegni, spettacoli, anteprime e momenti significativi di scambi culturali, dato che San Pietroburgo e la Russia sono da sempre sinonimo di grande tradizione teatrale. È in questa splendida città affacciata sul Baltico che sono nati personaggi e correnti culturali fondamentali la cui fama ed importanza si è presto diffusa in Europa e nel resto del mondo, ed ancora oggi in ogni angolo di San Pietroburgo è possibile respirare quell’atmosfera magica di arte, teatro, letteratura e poesia che continua a vivere attraverso un incessante fermento culturale contemporaneo.   

         L’Unione dei Teatri d’Europa è un organismo associato e sostenitore, unione patrocinata da François Mitterrand e fondata da Jack Lang e Giorgio Strehler, il quale ha fortemente voluto la cooperazione con il PET fin dalla creazione dell’UTE, mentre l’Associazione Internazionale Critici di Teatro, l’Istituto Internazionale del Teatro del Mediterraneo, l’Istituto Internazionale del Teatro UNESCO e l’European Festivals Association sono organismi associati.

     La Giuria della XIV edizione del Premio Europa per il Teatro e della XII edizione del Premio Europa Realtà Teatrali, si è riunita a Roma il 04.07.2010, per l’assegnazione dei premi. Il Premio Europa per il Teatro (PET) di 60.000,00 € è conferito a quella personalità o istituzione teatrale (teatri o compagnie) che maggiormente abbia contribuito alla realizzazione di eventi culturali determinanti per la comprensione e la conoscenza tra i popoli. Il premio viene assegnato alla carriera e il vincitore viene scelto per l’insieme del suo percorso artistico, tra esponenti di grande rilievo del teatro internazionale, inteso nelle sue diverse forme, articolazioni ed espressioni ed è stato conferito per la sua XIV edizione a Peter Stein, figura emblematica del teatro europeo contemporaneo. Stein è annoverato tra i più importanti artefici del teatro tedesco ed europeo nella seconda metà del Novecento, in particolare nel grande impeto creativo degli anni settanta, per aver realizzato progetti monumentali e spesso in spazi inconsueti. È del 1970 la creazione a opera di Stein dello Schaubühne di Berlino. Il gruppo, del quale fanno parte interpreti d’eccezione come Bruno Ganz e Edith Clever, realizza messinscene trasgressive che stravolgono la struttura dello spazio teatrale e scenico. Oltre a “riscrivere” testi classici antichi e moderni, Stein allestisce nuovi spettacoli che esplorano impavidamente linguaggi e temi imbarazzanti per il senso comune dell’epoca e ancora oggi egli è un attento e prolifico sperimentatore del linguaggio teatrale. Si ricordano a tal proposito le memorabili messe in scena dell’Orestea (1980) della durata di nove ore riproposta nel 1993 in un’edizione russa con la Compagnia dell’Armata Rossa e il monumentale Faust della durata di ventuno ore realizzato in occasione dell’Expo 2000 di Hannover. Ultimi in ordine di tempo ma non di importanza, il progetto Demoni del 2009 con attori italiani e Maddalena Crippa nel ruolo di Varvara Petrovna Stravogina, e Edipo a Colono presentato nel 2010 al Festival di Salisburgo con Klaus Maria Brandauer.

Per quanto riguarda l’attribuzione del XII Premio Europa Realtà Teatrali, le candidature indicate dalla Consulta (composta da circa 300 esperti del teatro europeo) e dagli stessi membri di Giuria in fase preliminare alla riunione sono state esaminate dalla Giuria.

La scelta della Giuria è ricaduta su degli artisti che rispondono perfettamente ai dettami dell’ART. 3 del regolamento del Premio: “ [...] Sino dalla II edizione, la Giuria del PERT ha indicato che il premio vuole essere un’occasione di incontro e confronto tra differenti momenti espressivi del nuovo teatro europeo. […]”.

     Il Premio Europa Realtà Teatrali (PERT), istituito dalla III edizione del Premio Europa, viene assegnato al fine di incoraggiare e stimolare tendenze emergenti nel teatro europeo inteso nelle sue diverse forme, articolazioni ed espressioni. La scelta dovrà tenere conto della totalità dell’opera del candidato, del suo carattere innovativo e della sua originalità. Il Premio può essere assegnato ad una compagnia, a un collettivo artistico, ad un teatro o ad un singolo artista.

     Il XII Premio Europa Realtà Teatrali è stato attribuito ai seguenti artisti (in ordine alfabetico):

Viliam Dočolomanský, candidato dal 2008 (Slovacchia/Repubblica Ceca), Katie Mitchell, candidata dal 1999 (Regno Unito), Andrey Moguchiy, candidato dal 2008 (Russia), Kristian Smeds, candidato dal 2001 (Finlandia), Teatro Meridional, candidato dal 2007 (Portogallo) e Vesturport Theatre, candidato dal 2007 (Islanda).

        Il Premio Europa Realtà Teatrali passa in maniera definitiva da 20.000 a 30.000 EURO, come è stato approvato per l’ultima edizione. La somma verrà ripartita in parti uguali.

    La Giuria, dopo l’attento lavoro preliminare di approfondimento e conoscenza dei candidati per l’assegnazione del Premio Europa Realtà Teatrali, ha premiato anche aree geografiche che non avevano mai ricevuto tale riconoscimento, aprendo così una nuova fase del PERT come auspicato nella precedente riunione di Giuria.  

     Inoltre, in base all’ART 7 del Regolamento del Premio: “[…] Un Premio Speciale può essere concesso altresì da istituzioni europee, dall’Associazione Premio Europa, dal Presidente del PET o dal Consiglio Direttivo del PET, anche su proposta della Giuria, o dal paese ospitante in accordo con il PET a quelle personalità che si siano distinte per l’impegno con il quale hanno saputo coniugare, al più alto livello, la propria esperienza culturale e/o politica con gli ideali europei e con quelli di pace e civile convivenza tra i popoli […]”.

La Giuria del XIV edizione del Premio Europa per il Teatro ha assegnato all’unanimità un Premio Speciale (che è stato conferito tra gli altri a Melina Mercouri nella I edizione e a Vaclav Havel nella VI edizione) al leggendario regista russo Jurij Petrovic Ljubimov per la sua indiscussa statura artistica e per il ruolo determinante che egli ha avuto insieme al Teatro Taganka nella delicata fase della perestrojka che ha segnato il passaggio dall’Unione Sovietica alla Russia contemporanea.

Ljubimov ha conosciuto – sembrerebbe - tutto nella sua vita: regie magnifiche con grande successo di pubblico ma anche il divieto di rappresentare i suoi spettacoli, la gloria mondiale ma anche la persecuzione politica nel suo paese. Malgrado il silenzio della stampa il suo teatro era assediato da folle di spettatori. Egli è emigrato dall’Unione Sovietica per ritornarvi carico di onori. Creatore di dozzine di regie indimenticabili con attori geniali, per molti Ljubimov è il simbolo del teatro moderno del XX secolo. La sua opera di artista di tutta una vita ha inoltre contribuito al definitivo raggiungimento della libertà in Russia. 

   Desideriamo inoltre comunicare che in data odierna si è svolta a San Pietroburgo la conferenza stampa di proclamazione dei vincitori e di presentazione del programma preliminare della XIV edizione del Premio Europa per il Teatro.

 

 11/10/2010