Il teatro-danza e la personalità carismatica
di Pina Bausch, danno alla VII edizione del Premio Europa
una fisionomia speciale.
Gli interventi di danzatori, collaboratori e testimoni
del lavoro dell'artista tedesca messi Sulle tracce
di Pina da un convegno internazionale, spaziano
dall'Europa all'India, dal Giappone agli Stati Uniti,
da Palermo all'Australia. Un viaggio - fatto di emozioni,
ricordi e performace - coronato dallo spettacolo antologico
Small Collection, offerto dalla Bausch insieme
alla sua compagnia storica Tanztheater di Wuppertal
e completato da film, da video e da una mostra fotografica.
Il V Premio Europa Nuove Realtà Teatrali viene
dato al Royal Court Theatre per aver saputo valorizzare
e difendere una nuovissima generazione di autori come
Sarah Kane, Mark Ravenhill, Jez Butterworth, Conor McPherson
e Martin McDonag.
L'attività svolta dal Royal Court Theatre viene
illustrata nell'incontro Di scena il Royal Court,
scandito da letture e dimostrazioni tratte da opere
della più recente drammaturgia britannica con
gli attori del Royal Court. In esclusiva italiana, è
presentato The Weir di Conor McPherson, diretto
da Ian Rickson.
Per la sezione "ritorni", Christoph Marthaler,
alla guida di un incredibile ensemble, propone Die
Spezialisten e riscuote un successo clamoroso.
Tra le iniziative collaterali, vanno ricordati due importanti
incontri: Scrivere/rappresentare: esempi di nuova
drammaturgia europea proposti dalla Giuria del Premio
Europa, seguiti da una mise en espace realizzata da
Théâtre Ouvert e L'Arte dell'attore,
sviluppi e cambiamenti negli ultimi quindici anni,
dibattito organizzato dall'Union des Théâtres
de l'Europe, con la partecipazione, tra gli altri, di
Erland Josephson.
Da questa edizione, diventa organismo associato e sostenitore
del Premio la Convention Théâtrale Européenne.

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